Salute

La frutta secca è un elisir di bontà e benessere: ”Nocciole, mandorle e pistacchi potete mangiarne in quantità… naturalmente senza esagerare!”

Non si contano più gli studi scientifici che sfatano uno dei luoghi comuni più diffusi su questi alimenti, amati da molti ma tenuti lontano da chi è a dieta. La conclusione di questa analisi è che il consumo di frutta secca non è associato ad un maggiore rischio di obesità neanche a lungo termine. Tra l’altro, la frutta secca essendo ricca di fibre dà un profondo senso di sazietà e di gratificazione del palato.

L’importante è mangiarla nelle giuste quantità e in sostituzione piuttosto che in aggiunta ad altri alimenti. Anche perché fa bene alla salute: un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha dimostrato che inserire nella nostra dieta giornaliera una moderata quantità di nocciole, mandorle o pistacchi allunga la vita riducendo del 29% il rischio di malattie cardiovascolari.

 

 

LE PROPRIETÀ NUTRITIVE

La frutta secca ha un elevato contenuto in grassi e molte calorie, ma sono grassi insaturi – i cosiddetti “grassi buoni” – quindi non dannosi per la salute. I grassi insaturi contribuiscono a proteggere l’apparato cardiovascolare da diabete, obesità e ipercolesterolemia. La frutta secca è ricca di molte vitamine: A, E, C, K ed anche una buona fonte di fibre.

Le mandorle sono ricchissime di olii di alta qualità (acido oleico e acido linoleico) che contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e ad aumentare quello buono (HDL).

I BENEFICI

Secondo uno studio recente inoltre, la frutta secca, non dovrebbe mancare nella nostra dieta mediterranea. I benefici sono svariati e vanno dal contrastare la stitichezza al reintegro di importanti sostanze nutritive che si perdono sudando: quindi è molto importante per chi pratica sport.

Svolge inoltre, una benefica azione sul fegato (disintossicandolo), può essere un toccasana per i capelli: infatti l’utilizzo dell’olio di mandorla può essere utile contro i capelli sfibrati, attenua la forfora. L’unica attenzione va posta al potere allergizzante: è importante sapere di non essere allergici a qualche varietà di frutta secca, e comunque variarne la tipologia ingerita.

In gravidanza la frutta secca può rientrare tranquillamente nell’alimentazione, anche se si deve stare attenti a quella oleosa, perché è ricca di glucosio e può causare il diabete gestazionale.